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domenica 23 gennaio 2011

SCEGLIERE IL FILO METALLICO

La scelta del filo dipende dal tipo di lavoro che devo realizzare la gamma dei metalli è vasta . Comincio col dire che per determinare la dimensione del filo metallico si ricorre al calibro (ga misurato in centesimi di pollici) o al diametro (mm). Quello più usato è 20ga che equivale allo 0.8 mm è uno spessore che garantisce resistenza e nello stesso tempo è abbastanza sottile da non diventare pesante. Le dimensioni maggiori corrispondono a 18ga (1mm) oppure 16ga (1,2mm)  mentre per uno spessore più piccolo abbiamo il 32 ga (0.2mm) oppure il 26ga (0.4mm) . Di solito utilizzo quello da 0.2mm per avvolgerlo attorno ad un filo di 0.8mm  oppure  per  fare i cappi. Sottolineo che il filo metallico è disponibile in diverse gradazioni di durezza morbido (ottimo per avvolgerlo attorno ad un altro filo non si indurisce e non si spezza durante la lavorazione),  rigido (ottimo per reggere pesi o creare delle chiusure ad  S ) infine semirigido da evitare se nel lavoro da creare occorre  la morbidezza o  la rigidità. Per quanto riguarda il metallo viene usato l'argento sterling (ottimo per il suo grado di lucentezza) , il metallo placcato argento, il metallo placcato oro  e il metallo placcato in diversi colori (ottimo per creare un lavoro tono su tono, cioè filo metallico/pietre dello stesso colore  oppure per creare un contrasto filo /pietre ). Esistono anche fili di rame, di ottone e di bronzo . Quest'ultimi non rientrano nei miei lavori per il momento!!!! Per tale motivo non posso dare un mio parere ma posso solo dire che l'ottone ha la stessa tonalità dell'oro ed è meno costoso, il bronzo si usa raramente mentre il rame si preferisce all'argento solo perchè costa meno.

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